Associazione Culturale Aristocrazia Europea

venerdì 20 settembre 2013

martedì 17 settembre 2013

L'ERACLIANO della Accademia Collegio DE' NOBILI

Esaltazione della Santa Croce
14 settembre 1986 – 14 settembre 2013
Festa per la fondazione de L’ERACLIANO
 

 
Il nostro Preside Marcello Falletti di Villafalletto nel 1986 ebbe la geniale idea di fondare il giornale L’ERACLIANO; doveva riportare tutte le attività della nostra antica Istituzione, poi dal secondo numero divenne non solo un informatore, ma un giornale culturale: storia, fede, letteratura, poesia, arte e pittura, teatro, vite di santi, presentazioni di libri, cultura varia, interviste ecc.

Se si pensa che in principio uscivano 3 pagine ciclostilate, poi aumentate a 6 e 12, sempre ciclostilate, fino ad arrivare alla stampa tipografica in bianco e nero; ne abbiamo fatta di strada! Le pagine sono poi aumentate, ma il formato era troppo grande e scomodo sia per spedire che per rilegare. Siamo arrivati al 1997: L’Eracliano è stato registrato al Tribunale di Firenze al n. 4698 in data 23.05.1997 ed il Preside, diventato ufficialmente il Direttore Responsabile, si è dovuto iscrivere all’Ordine dei Giornalisti per poter continuare il suo operato.

La rivista ha preso, pochi anni dopo il 1997, la forma attuale ed oltre ad immagini e foto in bianco e nero, abbiamo inserito in qualche pagina anche foto a colori. In seguito si è provata a farla stampare tutta a colori e così è andata avanti fino ad oggi.

Negli anni passati riuscivamo ad avere più abbonamenti e contributi anche dagli Accademici, oltre che dagli amici de L’Eracliano e dell’Accademia, ma adesso è molto difficile sopravvivere perché le spese di spedizione sono più che triplicate alcuni anni fa e la stampa a colori è veramente costosa.

Auspichiamo che questo anniversario  porti più attaccamento e dedizione all’Accademia e a L’Eracliano e qualche mano generosa in più. Il nostro santo patrono Giovanni Gualberto, i nostri coprotettori San Michele Arcangelo, San Giorgio M. e la Beata Maria Domenica Brun Barbantini e la Vergine Maria “Mater Boni Consilii” certamente ci permetteranno, col loro aiuto divino, ad andare avanti.

Confidiamo, comunque, nel vostro aiuto e nelle vostre offerte: Ccp N. 31214505.

Adesso, la spiegazione del nome L’Eracliano. Molti Accademici e Lettori, in questi anni, ci hanno chiesto il significato di questo nome ed il Preside ripetutamente ha scritto un articolo per spiegarlo. Poiché spesso ci viene richiesto e non possiamo ripubblicarlo, vi educo sull’argomento:

“Secondo la tradizione, Elena, madre dell’imperatore Costantino, durante un pellegrinaggio ai luoghi santi nel 326 rinvenne la vera croce di Cristo; ne avrebbe portata una parte a Roma e collocata nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme da lei fondata. La parte rimasta a Gerusalemme fu compresa nel bottino di guerra che Cosroe II di Persia pretese dopo l’occupazione della Città santa nel 614, ma fu recuperata dall’imperatore Eraclio I, nella crociata intrapresa contro i persiani e riportata trionfalmente a Gerusalemme nel 628. La festa odierna fu istituita a memoria di quella vittoria. La croce è simbolo del trionfo d’amore.”
Quindi da Eraclio I: L’Eracliano.

Fraternamente con sentiti auguri e che la Croce di Cristo ci salvi!
 
Claudio Falletti di Villafalletto
Gran Cancelliere
Accademia Collegio de’ Nobili
 

lunedì 16 settembre 2013

Omaggio della Walser Uradel Kulturverein a San Maurizio

 
 
 
 
In occasione del Walsertreffen 2013, raduno europeo del popolo Walser delle Alpi, il Nob.Cav.Dott. Roberto Jonghi Lavarini (Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro), ha reso ufficialmente omaggio, a nome della associazione storica internazionale Walser Uradel Kulturverein, a San Maurizio, nella Chiesa di Raggal (nella Walsertal) ed ha portato il saluto di Sua Altezza Reale il Gran Maestro Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, agli organizzatori dell'evento.
 

 
Roberto Jonghi con il Presidente del Gruppo Walser di Urnafasch (Ornavasso), il Nobile Eugenio Ronchi, discendente da una della più antiche famiglie decurionali della Val d'Ossola.
 


 

mercoledì 11 settembre 2013

San Maurizio, i Walser e Casa Savoia

 

 
 

 
 
Il legame di amicizia fra il Popolo Walser e Casa Savoia è secolare e si fonda sulla comune particolare devozione a San Maurizio Martire ed alle sue Sante Reliquie conservate nella Abbazia di Agauno, nella Svizzera Vallese. Storicamente i Walser italiani sono stati "fedeli sudditi" dei Savoia e rimangono ancora affezionati alle figure di Re Carlo Alberto (che riconobbe l'identità e le autonomie di queste comunità germaniche alpine) ed alla Regina Margherita che passava le sue vacanze estive a Gressoney, indossando il costume tipico di quelle valli. Non a caso, alla Regina è dedicato il rifugio più alto d'Europa, sul Monte Rosa a 4559 metri. Per questi motivi, il Nob.Cav.Dott. Roberto Jonghi Lavarini (Walser Freiherr von Urnavas e Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro) porterà il saluto ufficiale di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele (Duca di Savoia, Principe di Napoli e Gran Maestro dell'Ordine Mauriziano) alla edizione 2013 del Walsertreffen, il raduno internazionale europeo del popolo Walser, al quale parteciperanno anche le comunità italiane di Piemonte e Valle d'Aosta.


 
 

 
 
 
 

lunedì 9 settembre 2013

Il Fronte Europeo della Tradizione a Parigi

Il Fronte Europeo della Tradizione a Parigi.
Nell'ambito della costruzione di una vera Europa, dei popoli e delle nazioni, in altenativa a quella di oggi dei burocrati e dei banchieri, il presidente del comitato Destra per Milano, Roberto Jonghi Lavarini, si è recato a Parigi dove ha avuto una serie di importanti incontri con esponenti del "Fronte della Tradizione".
Prima tappa è stata l'Abbazia medievale di San Denis, dove, insieme ad alcuni dirigenti monarchici legittimisti e rappresentanti della aristocrazia reazionaria, il "barone nero" (Walser Freiherr von Urnavas, Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Guardia d'Onore al Reale Pantheon) ha ricordato tutte le vittime della "rivoluzione francese" e gli eroi della "armata cattolica e reale di Vandea", rendendo simbolicamente omaggio al "Cuoricino del Delfino di Francia" ed alle reali tombe dei suoi genitori, Luigi XVI e Maria Antonietta, barbaramente uccisi dalla furia giacobina. 
Seconda tappa del Presidente del Comitato Destra per Milano è stata la visita, nel centro di Parigi, insieme a rappresentanti dell'Action Francaise e della fondazione intitolata al Maresciallo Petain, alla statua dorata di Santa Giovanna d'Arco (simbolo di tutta la destra nazionalista francese).
Terzo appuntamento una una Santa Messa Tradizionale in latino, presso la chiesa di San Nicola du Chardonet, gestita dalla benemerita Fraternità Sacerdotale San Pio X, fondata da S.E. Monsignor Marcel Lefebvre.
Infine vi è stato l'abbraccio con i "Fratelli Cristiani" libanesi maroniti (sostenitori del Generale Michel Aoun) e siriani antiochiei (fedeli al regime laico e nazional-socialista di Bashar El Assad) e con i rappresentanti francesi e spagnoli del Fronte Europeo per la Siria.
Tutte queste diverse anime della "destra profonda", radicale ed identitaria francese, hanno un solo e sicuro riferimento politico: il Front National di Jean Marie e Marine Le Pen. Ed è proprio con i massimi vertici del Fronte Nazionale che Jonghi ha avuto un proficuo colloquio riservato, anche in vista delle prossime elezioni europee del 2014.
Prossimo appuntamento metapolitico sarà un convegno su "Immigrazione, Identità e Cittadinanza" che si terrà a Milano, i primi di ottobre, sotto l'egida della Fondazione Europa dei Popoli, presieduta dall'eurodeputato Mario Borghezio.